Abigail Smith Adams e la Dichiarazione d’Indipendenza

InsideUSA2020
2 min readJul 8, 2020

di Greta Mastroianni Greco

Abigail Smith viene ricordata in quanto moglie di John Adams, delegato del Congresso Continentale per il Massachusetts dal 1775 al 1778, primo Vice Presidente degli Stati Uniti dal 1789 al 1797 e secondo Presidente americano dal 1797 al 1801, nonché come madre di John Quincy Adams, Senatore del Massachusetts dal 1803 al 1808, ottavo Segretario di Stato dal 1817 al 1825, membro della Camera dei Rappresentanti per il Massachusetts dal 1831 al 1848 e sesto Presidente americano dal 1825 al 1829.

Eppure deve essere ricordata soprattutto come donna del XVIII secolo che con una lettera il 31 marzo del 1776 intima al marito e al Congresso continentale di “ricordare le donne” nella stesura della Dichiarazione d’Indipendenza, perché se il potere fosse stato affidato tutto nelle mani dei “Mariti”, per natura tiranni, “le Signore” si sarebbero ribellate non riconoscendosi in uno Stato
fondato senza la loro voce o rappresentanza. Figlia del suo tempo, l’abolizionista Abigail sostiene debba esservi una protezione costituzionale per le donne da qualsiasi abuso degli uomini e la possibilità per queste di possedere delle proprietà e commerciare dei beni, esprimendo la necessità di
un’eguale istruzione. Per quanto la figura di questa patriottica non dissenta sul ruolo secondario della donna vista soltanto come moglie e madre, anzi lo accetti di buon grado, con la sua intera vita prova anche la sua indipendenza e autonomia; infatti non convive con il marito fino al 1800, gestisce un’azienda agricola, affitta le stanze della casa, vende e compra terreni e commercia beni a nome del marito in una vita non del tutto convenzionale per un donna ell’epoca. Però John Adams il 14 aprile 1776 risponde alla moglie con grande ilarità e vaghezza, ignorando qualsiasi sua richiesta.
Festeggiare il 4 luglio per il popolo americano è celebrare la firma della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti da parte delle tredici colonie che così si sono liberate del giogo dell’Impero britannico, attestando la nascita della land of the free. I diritti inalienabili invocati nel testo, quali vita, libertà e perseguimento della felicità, saranno però destinati per molto, troppo tempo
ai soli uomini liberi. Ma la storia americana, come sempre, è una meravigliosa storia di lotta che rende onore agli uomini e alle donne che ne hanno fatto parte e il 4 luglio 2020 bisogna rendere omaggio anche ad Abigail Smith Adams per il suo meraviglioso tentativo di inclusione.

L’autrice on online su https://twitter.com/GretaMGreco

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